Viviana
Ho avuto l’opportunità di vivere questa bellissima avventura grazie alla mia amica Simona e a suo fratello Davide che mi hanno coinvolta nel loro progetto di ritornare a Shalom Home per la seconda volta.
Se dovessi descrivere con una parola la mia esperienza di volontariato direi INTENSA, dal primo all’ultimo giorno passati lì.
Intenso è stato il momento dell’arrivo, l’accoglienza piena di canti, fiori, sorrisi e braccia tese che mi hanno fatta subito sentire parte della loro grande famiglia. Bambini e ragazzi che chiedevano con gioia di essere visti, il loro “eccomi, sono qua”.
Intensi sono stati i giorni successivi per imparare e partecipare con discrezione e rispetto ai loro ritmi, alla loro vita, alle loro richieste silenziose.
E infine intenso è stato il momento dei saluti, la partecipazione allo spettacolo a sorpresa che avevano realizzato per noi, indimenticabile, l’ascolto delle lettere scritte piene di affetto e calore da commuovere.
Un mondo per me completamente nuovo ma pieno di vita, di dinamismo e di positività.
Nei giorni trascorsi a Shalom Home c’è stato il tempo per il gioco, tutto da inventare, con i più piccoli, il tempo per le chiacchiere con gli adolescenti e il tempo per contribuire con piccoli gesti a dare un tocco di colore a Shalom. Io e i miei compagni di viaggio abbiamo tinteggiato le porte delle classi, una delle stanze di Shalom e alcuni oggetti, tutto questo insieme ai bambini e ai ragazzi che ci hanno aiutati per tutto il tempo. Ci siamo stancati ma ci siamo anche tanto divertiti. Simona ha avuto anche la bellissima idea di realizzare uno spaventapasseri somigliante a Padre Francis, il fondatore di Shalom, e credetemi è stato uno spasso vedere le facce di tutti loro quando lo abbiamo lasciato nel giardino!
Grazie a Shalom ho imparato e capito. Ho imparato davvero, attraverso i loro gesti e le loro parole, cos’è la collaborazione, l’aiuto reciproco, il rispetto e il duro lavoro. Ho capito che, pur vivendo in una realtà cosi diversa dalla nostra, i sogni e le aspirazioni dei giovani sono gli stessi di tutti i ragazzi del mondo. E a Shalom si lavora per creare le basi necessarie affinchè, con i sogni, ci siano anche i mezzi per renderli concreti. Tutto questo grazie alla visione di Padre Francis, diventata poi progetto e realtà. Quando lo conosci non ne puoi più fare a meno!
Consiglio questa esperienza a tutti quelli che amano le emozioni forti, quelle buone, che ti entrano nel cuore, che fanno bene agli altri ma anche a noi stessi, perché in fondo gli altri siamo sempre noi. Il bagaglio di emozioni, sentimenti, ricordi che mi sono portata a casa rimane dentro di me e mi aiuta nella vita di tutti i giorni, nel modo di guardare il mondo e me stessa, ritrovando un senso a tutto.